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Capestrano
Domenica 17 Giugno 2018

Il castello Piccolomini (XV secolo)

 

Il valore artistico del borgo posto a capo di Presciano (Caput Presanum) non è solo nelle opere d’arte che vi sono contenute, che pure meritano tutte di essere (ri)scoperte, ma è nel fatto che il borgo stesso rappresenta un'opera d’arte. Già prima della conquista romana, avvenuta per mezzo delle guerre sannitiche (342-290 a.c.), la valle era abitata da genti vestine, ma con la caduta dell’impero romano e le invasioni barbariche, gli abitanti della valle si ritirarono nelle alture circostanti, per garantirsi una migliore posizione difensiva strategica.

Il primo documento è però del 1284 quando Carlo I donò i territori di Capestrano a Riccardo d’Acquaviva di S. Valentino. Nel 1463 il re Ferdinando lo assegnò ad Antonio Piccolomini “questi lo vendè al serenissimo Francesco dei Medici, Gran Duca di Toscana con altri comuni per la somma di 106.000 ducati; questi lo donò ad Antonio de Medici suo figlio naturale il 18 ottobre 1584 col titolo di principe, che lo vendè nel 1596 a Ferrante dei Medici, Gran Duca di Toscana; nel 1616 passò per donazione al figlio primogenito Francesco ed in ultimo faceva parte del reale Patrimonio Mediceo".

Interessante risulta la sovrapposizione di architetture medievali e rinascimentali con numerosi edifici di pregevole fattura. Il nucleo centrale del borgo è abbracciato da una cinta muraria, il cui accesso è consentito da cinque porte: Porta Parete, Porta del Sacco, Porta del Lago, Porta la Palma e Porta Castello detta anche Porta la Macchia. Nella Chiesa di Santa Maria del Rosario vi è sepolto Antonio Piccolomini. La leggenda narra che in questa chiesa fu battezzato San Giovanni.

Visitare il borgo è come ripercorrere un viaggio nel passato: il luogo che ora appare silenzioso e fermo è la testimonianza più autentica di un tempo passato, ricco e popoloso che, con i ricavi del commercio della lana, costruì e abbellì i palazzi di una città autorevole e indipendente.

Il costo della gita (viaggio in bus, servizio guidato per l'intera giornata, ingressi) è stato calcolato per 30 persone.
Pranzo libero o in ristorante da confermare al momento della prenotazione: € 25,00 (menù con gamberi - a breve i dettagli)

 

Organizzazione Tecnica: Daen Viaggi - Via Claudia Braccianese 51, 01010 Oriolo Romano (VT)
tel. 06.98268458 • fax 06.99837399 • E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Luogo: Abruzzo
Costo della gita: € 35,00.

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