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Scarzuola: la città ideale di Tommaso Buzzi
Domenica 07 Aprile 2024

La ScarzuolaUna località rurale dell’Umbria nasconde un tesoro: è la Scarzuola, il luogo dove Tomaso Buzzi costruì la sua Città Ideale. La Scarzuola si trova ben nascosta in località Montegiovane, nel comune di Montegabbione, nascosta tra le colline in provincia di Terni, nelle vicinanze di un antico convento francescano.

Si narra che in questo luogo, nel 1218, San Francesco costruì una capanna nel punto in cui aveva piantato una rosa e un alloro e da cui era sgorgata miracolosamente una fontana. È lì che i Conti di Marsciano fecero costruire un convento.

Nel 1956 il convento e tutta la proprietà circostante vennero acquistati dall’architetto milanese Tomaso Buzzi che edificò una straordinaria costruzione surreale: la Città Ideale.

L’artista tracciò un percorso ricco di simbolismi basato sul poema illustrato italiano “Hypnerotomachia Poliphili”: un viaggio iniziatico alla scoperta di noi stessi. L’opera è formata da costruzioni raggruppate in sette scene teatrali, sette rappresentazioni sceniche. Buzzi progettò e costruì la città ideale come una grande scenografia teatrale in cui sono presenti: Villa Adriana, Villa d’Este (Tivoli), i sette edifici nell’Acropoli (Partenone, Colosseo, Pantheon, Piramide, Torre dei Venti, Tempio di Vesta, la torre dell’orologio di Mantova) e Bomarzo.

La Scarzuola è un percorso simbolico e alchemico che si dispiega all’anima aperta rivelando metafore di tutte le vite e una relazione di tipo iniziatico viene a stabilirsi tra il convento (città sacra) e le fabbriche del teatro (città profana), sovraccariche di simboli e segreti, di riferimenti e di citazioni. Costruita sulle adiacenze di un convento del ‘200 fondato da San Francesco, vede scorrere nelle sue vene l’acqua sacra fatta sgorgare dal santo, sente pesare sul suo suolo labirintico il peso lieve delle strutture teatrali che la compongono, ode risuonare negli spazi equilibrati con la proporzione universale la melodia del “do di petto”, osserva come occhio alato le verità del sempre stato dispiegarsi dai criptici codici. Dall’anfiteatro che regala l’ostrica e la perla, alla polena della Grande Madre, passando per la bocca di Giona, risalendo le 12 fatiche di Ercole, arrivando alla porta dell’amore che tutto vince, fino al cipresso fulminato da Giove e alla piramide di cristallo custodita dalla torre di Babele. Un viaggio per nave al buio, dentro se stessi, con l’orologio dell’uroboro che scorre al contrario, a riunire fiori a stelle, a spiritualizzare la materia e materializzare lo spirito. La Scarzuola è onirica e notturna, un sogno di pietra formato da costruzioni raggruppate in sette scene teatrali, metafora della vita di ciascuno, codice disvelatore della Matrix e rivelatore dell’Uno.
“La Scarzuola è una medicina, può avere effetti collaterali anche gravi”.

 

Luogo: Umbria
Costo della gita: € 50,00 (viaggio in pullman e biglietto di ingresso).

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