Appuntamenti
Il quartiere ebraico - Nel 1555 il Papa Paolo IV istituisce il Ghetto, scegliendo un quartiere tra i più fatiscenti e malsani della città, dove gli Ebrei sono costretti a vivere separati dal resto della popolazione. Nel 1870 gli ebrei sono finalmente liberi e nei decenni successivi l’intero quartiere verrà demolito e ricostruito sopra il livello del fiume.
Il nuovo quartiere oggi si estende su quattro blocchi edilizi, attraversato in tutta la sua lunghezza dalla Via Catalana, che si incrocia con Via del Tempio; è delimitato all’interno da Via del Portico d’Ottavia e arriva fino al Tevere. Dal Lungotevere De’ Cenci, alla Chiesa di San Gregorio, a Largo XVI Ottobre, passando per Via del Portico d’Ottavia, Via della Reginella, Piazza delle Cinque Scole e Largo Stefano Gaj Taché, le guide esperte del Museo vi accompagneranno in una piacevole passeggiata tra i suggestivi vicoli e le strade del quartiere ebraico, vivo e moderno teatro di una Roma sparita che, nonostante la demolizione di gran parte dell’area, ha lasciato moltissime tracce e tangibili testimonianze.
La Sinagoga di Roma (Tempio Maggiore) è una delle più grandi d’Europa e venne eretta fra il 1901 ed il 1904 su un terreno ricavato demolendo alcune edifici dell’ormai fatiscente Ghetto, fra cui quello dell’antica Sinagoga che raccoglieva le “cinque Scole” (5 sinagoghe aventi riti diversi). L’edificio, al cui interno sono custoditi molti arredi del vecchio Tempio, e che doveva essere grande e visibile da ogni punto della città, venne progettato ispirandosi a forme architettoniche assiro-babilonesi, e la sua decorazione fu affidata ai principali artisti liberty dell’epoca. Dal giorno della sua inaugurazione, la Sinagoga di Roma divenne il principale punto di riferimento per la Comunità Ebraica della Capitale.
Il costo della visita è stato calcolato per un gruppo di 15 persone + biglietto del treno per chi lo paga. Durata della visita: dalle ore 10:30 alle ore 12:30 circa.